Il 24 gennaio 2015 si compiranno otto mesi dall’evento “Veglia ecumenica di preghiera per il superamento dell’omofobia e della transfobia” che comunità cristiane (cattoliche, valdesi, luterane) e laiche (Libera, AGEDO), con il patrocinio del Comune di Palermo, hanno organizzato nella città di Palermo. È stata soltanto l’ultima di una serie di veglie che negli anni hanno visto impegnati e coinvolti un numero sempre crescente di persone che vogliono affermare a gran voce che il valore della persona umana prescinde totalmente dagli orientamenti sessuali e che questi non possono essere la scusante per atteggiamenti e/o comportamenti razzisti, violenti, discriminatori di nessun genere.Nella veglia del maggio 2014, toccanti momenti di partecipazione, sia nella Chiesa Evangelica Valdese di Palermo, sia nel corteo per le strade della città, sia in conclusione presso la Parrocchia Ss. Pietro e Paolo, hanno evidenziato la voglia di essere presenti e partecipi. Per questa ragione, il gruppo organizzatore propone ad otto mesi da quella data un’occasione di incontro e di condivisione delle sensazioni e dei sentimenti suscitati da quell’evento, invitando di nuovo tutti i partecipanti, per un momento di confronto comune. Lo scopo che vogliamo raggiungere è quello di creare in questa città dei reali e condivisi spazi di riflessione e dibattito sul fenomeno della violenza omofobica e transfobica. Il fatto poi che alla data del 24 gennaio, mancheranno ancora quattro mesi alle prossime veglie, ci induce a chiedere a tutti di collaborare con noi per la sua migliore riuscita. Vogliamo, insieme a voi tutti, incidere in modo sempre più significativo in questa città sul tema della omofobia e della transfobia. A tutti i livelli e in tutti gli ambienti, scuola, lavoro, famiglia, comunità, società. Il nostro vero e finale obiettivo è che non ci sia più bisogno di veglie di preghiera nel momento in cui tutte le relazioni saranno basate sul rispetto della persona umana nella piena affermazione dei valori cristiani e dei diritti inviolabili dell’uomo.
